SAUGE – Salvia officinalis – Rimedio floriterapico francese (Deva)
L’importanza della salvia nella storia dell’umanità é ben riassunta da una filastrocca inglese che dice: “chi per sempre vuol campare, molta salvia deve mangiare”.
La salvia é conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà salutari, ciò che spiega il suo nome, proveniente dal latino salvus che significa appunto “sano”. Cleopatra la usava per preparare filtri afrodisiaci mentre per i Romani era ritenuta sacra, era simbolo di vita e anche nel Medioevo si riteneva avesse poteri magici come quello di dare all’uomo la longevità.
L’antica comunità esoterica credeva che per far avverare un desiderio, bisognasse prendere una foglia di salvia e nasconderla sotto il cuscino e quindi dormirvi sopra tre notti consecutive: se almeno in una notte si sognava il desiderio, esso si sarebbe avverato sicuramente, altrimenti era opportuno sotterrare la foglia nella terra per non avere danni.
La salvia é un arbusto cespuglioso e sempreverde che cresce nelle zone del Mediterraneo e dell’Asia Minore, soprattutto in luoghi aridi e calcarei. Le foglie hanno un colore verde polveroso caratteristico, e tutta la pianta sprigiona un forte odore canforato penetrante che favorisce lucidità mentale e leggerezza d’animo. Il colore azzurro o bianco-violaceo dei fiori, che si elevano a forma di spiga verso il cielo e la forma che ricorda le labbra, la mette al primo posto come supporto per vivere i grandi cambiamenti della vita con consapevolezza, saggezza e concretezza.
La capacità armonizzante agisce nel profondo dell’Io, pulisce le emozioni dalla parte impura, quella che lega al passato senza lasciare spazio al presente, il seme da cui far germogliare il futuro. Il rimedio aiuta a rivedere il percorso di vita ampliandone la panoramica, esalta la percezione degli eventi vissuti sviluppando saggezza e stabilità interiore. Il rimedio Sauge sposta l’attenzione dalle tribolazioni e dalle frustrazioni, incrementando l’integrazione serena del presente, essenziale per trovare la strada idonea alla trasformazione. L’essenza del fiore mette l’Io in condizione di invecchiare con discernimento, riflettendo sullo scopo di vita e dando spazio alla spiritualità insita in ogni essere umano.
É il rimedio da utilizzare quando ci si sente a un bivio, quando il vecchio non nutre più lo spirito e la visione del nuovo rimane nascosto nei preconcetti della mente. Le vibrazioni della salvia sono essenziali nelle scelte importanti sia personali sia famigliari, nella menopausa per viverla come una nuova giovinezza, nella pubertà per allontanare le insicurezze e nella vecchiaia per sentirsi adolescenti cresciuti. L’essenza facilita il distacco dalle abitudini del passato, e aiuta ad affrontare la trasformazione in atto con maggiore ottimismo, facilitando la reazione di apprezzamento del presente. In questi casi aiuta a sentirsi meno fragili, più autorevoli, indipendenti e sicuri di sé, oltre ad essere un valido sostegno alle persone troppo vittime del destino.
Quando la vita é affollata da preoccupazioni, confusione e senza direzione, il rimedio Sauge non deve mancare, per risvegliare lo spirito del fare e per richiamare un futuro solare.
Che cosa sono?
I rimedi floriterapici sono un metodo olistico per prendersi cura di se stessi con semplicità, dolcezza e senza alcun tipo di controindicazioni. Sono preparati dai fiori raccolti nel momento della massima fioritura, e lavorati secondo un procedimento che trasferisce le qualità floreali in informazioni con effetto curativo.
Si possono usare per i neonati fin dal primo giorno, per gli anziani di qualsiasi età e per gli amici a quattro zampe.
Come utilizzarli?
Il primo passa é acquistare:
– una boccetta da 30 ml con contagocce
– acqua
– brandy o aceto di mele
– il rimedio floriterapico
Riempire la boccetta per tre quarti con acqua minerale non gassata e con un quarto di brandy di buona qualità o di aceto di mele, che svolge la funzione di conservante.
A questa miscela aggiungere 4 gocce del rimedio floriterapico e agitare.
La miscela preparata va assunta nella dose di 4 gocce per 4 volte al dì direttamente sotto la lingua, prestando attenzione che il contagocce non entri in contatto con le mucose della bocca. Tenere un po’ le gocce in bocca dopo di che deglutire.
I rimedi floriterapici sono disponibili in farmacia, erboristeria e parafarmacia.