Emozioni, quello che mangiamo, come ci prendiamo cura di noi e l’ambiente che ci circonda sono elementi vitali che contribuiscono a mantenerci in salute. E’ importante avere la possibilità di valutare i fattori che incidono su questo, in che forma e con quale priorità. Non è sempre facile avere dati attendibili che permettono di ricreare l’ambiente ottimale per avere uno stile di vita sano. Esistono delle regole di base, ma ogni persona è diversa. Quindi, è indispensabile per un approccio olistico globale e salutare determinare i fattori da privilegiare. 

Da dove iniziare?

Bisogna partire dal presupposto che i geni del  corpo sono influenzati dall’ambiente in cui si vive, dalle emozioni e dallo stile di vita. Queste informazioni specifiche, attivano delle informazioni genetiche che in alcuni casi diventano patologiche o aggravano disagi cronici presenti da tempo. 

In particolare, l’epigenetica, che mette in relazione le influenze quotidiane svolte dalla dieta, dall’inquinamento  e dallo stile di vita sull’espressione dei nostri geni, ritiene che alimentazione ed esposizione a determinati fattori ambientali durante il corso di tutta la vita, influiscano sulla salute e sulla predisposizione alle malattie. Gli scienziati oggi sanno che i geni sono fortemente influenzati dall’ambiente, in alcuni casi fino al 98%. Queste scoperte rivoluzionarie indicano una nuova via, dove non siamo più controllati solo dal nostro patrimonio genetico ma in cui siamo noi a determinare il nostro destino. Quindi, risulta importante conoscere come poter ottimizzare l’ambiente epigenetico, inteso come il terreno più ottimale per vivere in salute o per ripristinare il benessere.

Con l’aiuto di settori multidisciplinari della scienza e della tecnologia, tra cui intelligenza artificiale, nanotecnologia, scienze informatiche, elettronica, biologia, biochimica, microbiologia, nutrizione, scienze ambientali, medicina funzionale, medicina energetica, biofisica, meccanica quantistica e fisica quantistica, è stato possibile sviluppare la tecnologia S-Drive che utilizzando una bobina oscillante, rivoluziona il settore della salute e del benessere.

Il test Epigenetico con tecnologia S-Drive,  permette di rilevare gli interferenti con il benessere, restituendo un quadro completo per l’integrazione delle eventuali sostanze di cui il corpo è carente.

E’ soprattutto un test predittivo che permette di valutare il quadro di insieme della persona e poter consigliare un comportamento alimentare ed ambientale il più adeguato possibile alle  esigenze presenti.

Perché è utile il test SDRIVE? 

Il test  non è finalizzato alla diagnostica, ma a trattare, curare o prevenire disturbi, venendo a conoscenza del proprio stato del momento e degli eventuali bisogni a sostegno del proprio organismo.

Il test permette di valutare in che condizioni si trova l’organismo rispetto a i principali componenti ambientali a cui siamo sottoposti costantemente in eccesso o in carenza sia con la dieta che con l’ambiente che ci circonda. Permette quindi di aggiustare le nostre esigenze in rapporto a ciò di cui veniamo in contatto.

Il test consente di agire concretamente in termini preventivi su reali rischi congeniti, disfunzioni mitocondriali, ambientali, da inquinamento, da carenza di ossigenazione, da carenze o problematiche nutrizionali, oltre che di intervenire in termini di riequilibrio per esempio su alimenti e integrazione utili ad una corretta assimilazione, digestione e funzionalità organica : il tutto con la scopo di rafforzare la qualità di salute e benessere gestendo in modo personalizzato lo stile di vita e l’ambiente dove si vive e lavora.

 In particolare, permette di scoprire in modo assolutamente non invasivo attraverso un semplice bulbo del capello:

  • Indicatori dei sistemi di supporto (sistema muscolo-scheletrico, sistema immunitario, sistema gastrointestinale, sistema di detossinazione, sistema cardiovascolare, sistema adrenergico, sintesi proteica, salute cerebrale, metabolismo degli zuccheri, metabolismo degli acidi grassi, infiammazione/stress ossidativo, idratazione cellulare, emozioni, sonno)
  • Indicatori di vitamine, minerali e amminoacidi
  • Indicatori di 3 gruppi di acidi grassi
  • Indicatori dei 13 gruppi di antiossidanti
  • Cibi e additivi alimentari da evitare
  • Qualità del sistema immunitario
  • Benessere del sistema endocrino
  • Equilibrio del microbioma intestinale
  • Disordini alimentari
  • Sensibilità alimentari e agli additivi alimentari
  • indicatori di resistenza (virus, batteri, funghi, parassiti, post-virus, muffe, spore)
  • Indicatori di interferenza di frequenze  (schermo tv, telefono cellulare, campo elettromagnetico, campo elettrostatico, radio frequenza, LFR, elettrosmog, forno a microonde, ecc.)
  • sostanze chimiche e idrocarburi.

Vengono mappati oltre 800 marcatori chiave con i quali si creano grafici e tabelle per ottenere un report completo e un un protocollo di trattamento della durata di 90 giorni che ridefinisce  l’alimentazione, quali cibi evitare o includere, quali interferenze ambientali  stanno danneggiando (ad esempio additivi, tossine, metalli, radiazioni) e come risolvere apportando modifiche all’ambiente  e integrando le sostanze funzionali carenti.

RICORDATI CHE la vera prevenzione inizia dal conoscere quello di cui hai bisogno e dalle interferenze ambientali che possono danneggiare la salute.