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è utilizzato, anche per via topica, per migliorare problematiche della pelle connesse a infiammazione e infezioni, come l’acne
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è fondamentale per la salute del feto e del neonato. La carenza di zinco nel neonato può comportare sia problemi dermatologici, sia una crescita non ottimale
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è in grado di regolare l’attività dell’insulina e risulta pertanto fondamentale per il metabolismo degli zuccheri e dei carboidrati. Per questo motivo gioca un ruolo essenziale anche nella patogenesi di una delle malattie più comuni del nostro tempo, il diabete mellito
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alcuni studi hanno investigato il collegamento tra la carenza di zinco e la depressione, concludendo che la supplementazione di zinco risulta decisamente utile in caso di depressione post-menopausale farmaco-resistente
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è di aiuto nel migliorare i sintomi della diarrea e nel diminuire la durata della patologia
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ha un ruolo chiave nell’equilibrio degli ormoni che regolano la fame e influenzano l’appetito, in quanto aumenta i livelli di leptina, un ormone prodotto dal tessuto adiposo che favorisce il senso di sazietà e riduce l’appetito
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regola molti aspetti del nostro sistema immunitario e aiutare a prevenire e migliorare alcune problematiche ad esso connesse. Esso, infatti, è coinvolto nella formazione delle cellule responsabili dell’immunità innata. Inoltre è fondamentale nel ridurre lo stress ossidativo e, pertanto, l’infiammazione
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agevola il turnover cellulare sia della pelle sia dei capelli: molto frequentemente c’è un rinnovamento a livello del follicolo e la salute dei capelli necessita perciò di un costante apporto di diversi nutrienti, tra cui lo zinco
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è coinvolto nella produzione della melatonina, un ormone che riequilibra il ritmo sonno-veglia, quindi un ottimo alleato del buon sonno.
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rilassa il sistema nervoso riducendo i livelli di cortisolo in circolo, l’ormone dello stress che non aiuta ad invecchiare in salute
Zinco: regolatore del benessere
