La perdita di massa muscolare (o sarcopenia) è un processo naturale dell’invecchiamento e, secondo le stime dei ricercatori, dopo i 50 anni si perde ogni anno circa l’1-2% dei muscoli.La sarcopenia è definita come un disordine generalizzato della muscolatura scheletrica, associato ad una maggiore probabilità di outcome avverso come cadute, fratture, declino funzionale, aumento del­l’ospedalizzazione e della durata dei ricoveri, peggior qualità di vita e mortalità. La forza muscolare è un fondamentale fattore di autonomia negli anziani, ed è stato dimostrato che alcuni micro- e macro-nutrienti, così come lo schema dietetico settimanale, hanno un effetto protettivo rispetto alla sarcopenia associata all’età. 

 

Il selenio, il magnesio e gli omega-3, associati al movimento fisico regolare, proteggono e migliorano la performance muscolare dell’organismo in età avanzata e nella donna in menopausa.

In particolare, uno studio apparso sulle pagine dell’American Journal of Clinical Nutrition ha studiato l’efficacia dell’assunzione giornaliera di acidi grassi Omega-3 sulla degenerazione muscolare e come l’assunzione degli acidi grassi Omega-3 EPA (acido eicoesapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico) agiscono contrastando l’invecchiamento dei muscoli. 

Tali dati, secondo i ricercatori, suggeriscono che 6 mesi di trattamento con Omega-3 possono rallentare di 2 o 3 anni la normale perdita di massa e funzione muscolare dovuta all’età, e dimostrano che gli omega-3 dell’ olio di pesce possono essere presi in considerazione come potenziale terapia per rallentare e possibilmente prevenire o curare la sarcopenia.

Il ruolo benefico degli omega 3 trova probabile spiegazione nelle loro accertate proprietà antinfiammatorie che spegnerebbero proprio l’infiammazione associata all’insorgere della sarcopenia. Gli studi evidenziano che l’assunzione per 6 mesi di integratori a base di olio di pesce sarebbe in grado di aumentare il volume e la forza muscolare di circa il 4%.

I dosaggi presi in considerazione variavano tra i 102 agli oltre 4.000 milligrammi giornalieri, ma questa varietà ha fatto emergere un dato interessante: non è stata trovata una relazione netta tra dosaggio ed efficacia. In altri termini, i dati indicano che anche un’integrazione a basso dosaggio di omega-3 è efficace nel rallentare la perdita di massa corporea magra. Consumare più pesce ricco in omega-3 (quindi non di allevamento) e assumere regolarmente un integratore di EPA e DHA (anche di origine algale per i vegetariani) sono due mosse estremamente efficaci per proteggere i nostri muscoli e, insieme ad essi, il cervello, particolarmente bisognoso di DHA.